martedì 13 marzo 2018

Sibille "neoplatoniche" a Siena

Sul pavimento del Duomo di Siena sono raffigurate numerose Sibille, figure di profetesse che, in quanto pagane, sono solitamente avulse dall'iconografia dei luoghi di culto cristiani. La loro presenza in realtà è spiegabile con le dottrine neoplatoniche rinascimentali, che all'epoca (*) della realizzazione delle tarsie in questione - ed a quella di Ermete Trismegisto, creata con il medesimo intento filosofico - fondevano credenze pagane e fede cristiana: esse erano annunciatrici della venuta di Gesù ovvero facevano parte anch'esse di una catena sapienziale che da Zoroastro arrivava al Vangelo, culmine della tradizione della Verità. Il concetto di catena sapienziale era stato ereditato da Marsilio Ficino da Giorgio Gemisto Pletone.
La più celebre delle Sibille è la Cumana, ricordata da Virgilio nel libro VI dell'Eneide, quello della katabasis - o discesa da vivo - di Enea all'Ade: ella ha in mano un ramoscello di quercia - o, secondo altra interpretazione, di vischio, nato sulla quercia -, il famoso ramo d'oro, che, come ricorda il poeta latino, l'eroe greco porta con sé come lasciapassare per il mondo infero; nel cartiglio con il quale è raffigurata (**) è ricordata la famosissima "profezia" dell'Egloga IV di Virgilio ed il mito della serena Età dell'oro dell'umanità fanciulla a cui il Bambino nascituro avrebbe riportato il mondo.
Anche Giacomo Leopardi rammenta con nostalgia, insieme alla favole antiche ovvero ai miti pagani, "la bella età, cui la sciagura e l'atra/face del ver consunse/innanzi il tempo" ("La primavera o delle favole antiche", vv. 12-.14).
Numerosi artisti dipinsero Sibille in chiese o edifici annessi rinascimentali: per esempio Ghirlandaio nella volta della Cappella Sassetti in Santa Trinita a Firenze, Filippino Lippi nella Cappella Carafa nella basilica di Santa Maria sopra Minerva a Roma, Pinturicchio nell'Appartamento Borgia in Vaticano, Raffaello nella cappella Chigi della chiesa di Santa Maria della Pace a Roma, Michelangelo nella volta della Cappella Sistina, ecc.
(*) autori vari (1482-1483);
(**) ogni immagine di Sibilla è accompagnata dal suo nome e da quello dell'autore antico dal quale è citata e dalla "profezia" attribuitale.

(dalla pagina Facebook Leopardi ed il Neoplatonismo in Arimane, la scelta delle tenebre, @ArimaneLeopardi).
Nelle immagini dal web, alcune delle tarsie senesi Sibille.

Sibilla Cumana
Sibilla Delfica

Sibilla Cumea

Sibilla Frigia

Sibilla Ellespontica

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