Cercando sul web, mi sono imbattuta in
una cartolina raffigurante la statua di “Arianna addormentata”,
conservata nei Musei Vaticani di Roma... e il mio interesse si è
risvegliato.
L'opera illustrata è una copia di epoca romana (fine del I -II secolo d.C., età di Adriano-Antonino Pio) di un originale ellenistico della scuola di Pergamo (II secolo a.C.), del quale esistono altre due copie, una conservata nella Galleria degli Uffizi di Firenze, l'altra al Museo del Prado di Madrid.
L'opera,
di imponenza monumentale (161,5 cm x 195 cm ), è ora chiamata
“Arianna dormiente”, cioè è riconosciuta come l'eroina
mitologica nei momenti che è vinta dal sonno sull'isola di Taso,
dopo essere stata abbandonata da Teseo e prima che Dioniso la salvi.
Per un bracciale a forma di vipera che la donna addormentata ha al
braccio sinistro, fu tuttavia a lungo creduta una raffigurazione di
Cleopatra; dal momento in cui divenne nota (XVI secolo), questa
supposta identificazione diede pertanto origine all'iconografia più
comune della regina egizia morente, ma fornì anche l'archetipo del
tipo della “dormiente” per molti secoli dal Cinquecento in poi
(fu dipinta e scolpita da numerosi partecipanti al Gran Tour,
compreso Velazquez, il cui quadro, ora al Prado, la ritrae nella sua
collocazione a Villa Medici). Il Vasari, che la denomina “Cleopatra”,
la inserisce nel novero delle sculture classiche che condizionarono
il corso dell'arte. Fu Ennio Quirino Visconti a riconoscerla come
“Arianna”.
La storia della statua è tracciabile dal 1508. Fu acquistata da Papa Giulio II e fu collocata nel Cortile delle Statue nel Belvedere, a cui lavorarono anche il Bramante e Raffaello, là dove erano, tra le altre opere, anche il famoso Apollo e il gruppo di Lacoonte, e fu inserita in una fontana. La nicchia che la racchiudeva fu decorata da Cristoforo Unterperger con dipinti in stile egiziano, a causa dell'errata identificazione con Cleopatra, e fu poi ricoperta di colore rosso. E' nei musei Vaticani dal 1779.
Nel cercarne immagini più chiare, mi sono imbattuta in un altro piccolo “mistero”: Google-immagini ci fornisce foto con un' “Arianna dormiente” dalla testa reclinata nel sonno ed altre in cui la donna raffigurata appare con il volto rivolto verso l'alto, facendo anche confusione nell'identificazione tra una copia e l'altra. In realtà hanno la testa piegata la copia dei Musei Vaticani e quella del Prado, ha invece la testa dritta quella degli Uffizi. Quale sarà la versione che riproduce più fedelmente il perduto originale pergameneo?
Per rispondere occorre conoscere brevemente anche la storia delle altre due copie.
La vicenda dell'esemplare del Prado
(100cm x 256 cm), di epoca antonina, di cui abbiamo notizie dal 1692
a Roma, è intrecciata dapprima con quella di Cristina di Svezia, poi
con quella di illustri famiglie romane: dopo essere stata collocata
nel palazzo Riario-Corsini, fu acquistata dagli Odescalchi e posta
nel loro palazzo nel 1692, passò di proprietà degli Orsini nel !724
e successivamente fu dei Rusconi. Fu infine acquistata e portata in
Spagna da Filippo V.
La copia fiorentina (123cm x 223 cm), del III
secolo d.C., è invece tracciabile dal 1550 a Roma. Di proprietà del
cardinale Ippolito d'Este, era situata nel giardino del Bufalo presso
la Fontana di Trevi; acquistata poi da Ferdinando de' Medici nel
1572, fu inserita in una loggia affrescata di Villa Medici al Pincio.
Quando i marmi della villa furono rimossi (1787) anche l'Arianna
dormiente fu trasferita a Firenze e là sottoposta ad un imponente
lavoro di restauro – solo il busto e il seno possono ora definirsi
originali - prima di essere collocata agli Uffizi nel 1790: in
particolare fu sostituita la testa, già rifacimento cinquecentesco –
ora conservata anch'essa agli Uffizi, dopo essere stata lungamente
nei magazzini del Bargello – con un'altra, probabile opera di
Francesco Carradori. Per completezza d'informazione, bisogna
aggiungere che la copia fiorentina subì dal 1794 una serie di
peripezie e dovette peregrinare in altri siti museali, per poi
ritornare agli Uffizi solo recentemente, nel dicembre 2012.
Da tutto ciò potremmo dedurre che la statua originale fosse anch'essa di grandi proporzioni, avesse la testa reclinata come l'Arianna di Roma e quella di Madrid, ma che probabilmente somigliasse maggiormente alla statua romana e alla fiorentina, essendo in entrambe il panneggio delle vesti attorto in rotolo e il busto parzialmente rialzato. In ogni caso, per la bellezza del panneggio, per la serenità del volto e per l'anatomia perfetta della figura, si presume che l'originale fosse un vero capolavoro.
(Immagini e notizie della copia fiorentina in http://census.bbaw.de/detaileadb_frame=sidebarframe&detail_grid=CS_MonumentViewer&table_id=68&select_id=159640&currframe=extrawindow&cid=detail_CS_LocationViewer&parent_select_id=159640&sorting_field=zeitpunkt&sorting_order=ASC
– per vedere le altre copie citate, cliccare sulla voce
“relationships”)
L'opera illustrata è una copia di epoca romana (fine del I -II secolo d.C., età di Adriano-Antonino Pio) di un originale ellenistico della scuola di Pergamo (II secolo a.C.), del quale esistono altre due copie, una conservata nella Galleria degli Uffizi di Firenze, l'altra al Museo del Prado di Madrid.
Diego Velazquez, Padiglione di Arianna nel giardino di Villa Medici a Roma (Prado) |
La storia della statua è tracciabile dal 1508. Fu acquistata da Papa Giulio II e fu collocata nel Cortile delle Statue nel Belvedere, a cui lavorarono anche il Bramante e Raffaello, là dove erano, tra le altre opere, anche il famoso Apollo e il gruppo di Lacoonte, e fu inserita in una fontana. La nicchia che la racchiudeva fu decorata da Cristoforo Unterperger con dipinti in stile egiziano, a causa dell'errata identificazione con Cleopatra, e fu poi ricoperta di colore rosso. E' nei musei Vaticani dal 1779.
Nel cercarne immagini più chiare, mi sono imbattuta in un altro piccolo “mistero”: Google-immagini ci fornisce foto con un' “Arianna dormiente” dalla testa reclinata nel sonno ed altre in cui la donna raffigurata appare con il volto rivolto verso l'alto, facendo anche confusione nell'identificazione tra una copia e l'altra. In realtà hanno la testa piegata la copia dei Musei Vaticani e quella del Prado, ha invece la testa dritta quella degli Uffizi. Quale sarà la versione che riproduce più fedelmente il perduto originale pergameneo?
Per rispondere occorre conoscere brevemente anche la storia delle altre due copie.
Arianna dormiente (Museo del Prado) |
Arianna dormiente (Galleria degli Uffizi) |
Testa cinquecentesca di Arianna |
Da tutto ciò potremmo dedurre che la statua originale fosse anch'essa di grandi proporzioni, avesse la testa reclinata come l'Arianna di Roma e quella di Madrid, ma che probabilmente somigliasse maggiormente alla statua romana e alla fiorentina, essendo in entrambe il panneggio delle vesti attorto in rotolo e il busto parzialmente rialzato. In ogni caso, per la bellezza del panneggio, per la serenità del volto e per l'anatomia perfetta della figura, si presume che l'originale fosse un vero capolavoro.
(Immagini e notizie della copia fiorentina in http://census.bbaw.de/detaileadb_frame=sidebarframe&detail_grid=CS_MonumentViewer&table_id=68&select_id=159640&currframe=extrawindow&cid=detail_CS_LocationViewer&parent_select_id=159640&sorting_field=zeitpunkt&sorting_order=ASC
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